La trama
C’è un tempo per l’amore. Ci siamo guardati attorno, nel mondo di un cinema emotivamente necessario… quel tempo è il tempo di ENNIO, lo straordinario documento con cui Giuseppe Tornatore ci racconta la vita, la musica, il genio e le passioni di Ennio Morricone.
ENNIO è il cinema che amiamo. È il bisogno che proviamo verso i ricordi e i tumulti delle visioni in sala che hanno composto la nostra vita. Riscoprire la storia del cinema attraverso questo documentario è stato come entrare nel diario intimo di una persona che ci ha sempre un po’ intimorito… e che invece spalanca le sue braccia verso di noi. ENNIO è, soprattutto, un cuore aperto. In quel battito c’è tutto il nostro bisogno di sfidare un mondo di chiusure per dimostrare che il cinema è vivo e ci aspetta ancora, ogni sera.
Giuseppe Tornatore ha collaborato col Maestro – definizione per una volta appropriata – in un arco temporale che va da Nuovo Cinema Paradiso (1988) a La corrispondenza (2016), frequentandolo per circa trent’anni. Nel 2018 ha scritto “Ennio. Un maestro” (Harper Collins), intervista fluviale e conversazione franca, a trecentosessanta gradi: in Ennio ne riprende argomenti, andamento cronologico e tono disteso, modesto, autocritico con cui Morricone si era concesso alle sue domande. Attorno a lui, nel film, una schiera di musicisti, registi, colleghi ed esperti portano testimonianze rilevanti e inerenti una carriera straordinaria, che supera il concetto di prolifico: centinaia le opere firmate, da Il federale (1961) all’unico Oscar vinto per una colonna sonora, The Hateful Eight nel 2016, a 87 anni.