Gli spiriti dell’isola
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Nazione:
Irlanda, USA, Gran Bretagna
Anno
: 2022
Categorie:
In Programmazione
Durata:
114 minuti
Regista:
di Martin McDonagh
Attori:
Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon, Barry Keoghan, Pat Shortt
Genere:
Drammatico

La trama

Un tramonto sulla scogliera, il bivio per prendere il sentiero di destra, una birra lasciata al bancone, il sorriso di una donna anziana del paese, un dito mozzato. Ripensandoci, quello che ci è rimasto in testa dopo una prima visione de GLI SPIRITI DELL’ISOLA non è la somma dei suoi attori, l’elenco delle nomination, il curriculum del regista o l’orizzonte che tiene insieme paesaggi fotografici ed elementi (forse) magici. Certo, per “vendere” bene il film dovremmo partire da lì, ma in realtà non sappiamo dare una risposta alle domande poste dal nuovo lavoro di Martin McDonagh. Sappiamo, però, quale domanda pone, anche nella sua veste allegorica: l’ombra della solitudine che incrina i rapporti umani.
Un passo indietro, con una riga di trama: nel contesto rurale di un’isola al largo della costa irlandese, Brendan Gleeson comunica all’amico di sempre Colin Farrell di non volerlo più frequentare, si è stancato di lui. Fine. O meglio, “fine” se dietro alla sceneggiatura non ci fosse l’autore di “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”. Martin McDonagh ci costruisce attorno un racconto complesso nei simboli e semplicissimo nello svolgimento: la vita e le relazioni umane non ci affrancano mai del tutto dall’ombra della solitudine. Quel “rifiuto” è qualcosa di magico ed ancestrale – gli spiriti che si aggirano nell’isola, appunto – tanto da racchiudere linearità divertenti e angoli terrificanti. Possiamo sempre rifiutare qualcuno, possiamo sempre essere rifiutati.
Un saluto, un abbraccio, un bacio o un cenno del capo sono come piccole magie che si compiono nel mosaico della razionalità delle emozioni. Sta qui la più grande meraviglia dell’esperienza cinematografica de GLI SPIRITI DELL’ISOLA: siamo tutti quanti sceneggiatori del nostro mondo e possiamo rivestire il nostro racconto quotidiano di commedia o di dramma, di realismo o di fantastico. Sotto, però, brucerà sempre la fiamma dell’emozione compiuta: il gesto incalcolabile del saluto ad un amico.

 

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