“Un film sulla lirica, sul Teatro Regio di Parma, sulla dipendenza dall’alcol e sulla tragedia umana” lo aveva definito il regista Francesco Barilli, che ha appena battuto l’ultimo ciak del suo Il Paese del melodramma, film con Luca Magri e uno dei volti simbolo del cinema italiano degli anni ’70, quel Luc Merenda già diretto dal cineasta parmense in Pensione paura del 1977.
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