La trama
Su richiesta della fidanzata Olya, il giovane Matiev si presenta con un martello nascosto dietro la schiena a casa della ragazza. Si ritrova così faccia a faccia con Andrei, padre della ragazza e poliziotto di Mosca dall’aspetto poco affabile. La loro breve chiacchierata si trasformerà ben presto in un inferno…
Il sorprendente debutto del regista e sceneggiatore russo Kirill Sokolov (1989), che esordisce nel lungometraggio con un’ipercinetica dark comedy inzuppata di sangue, mescola irriverenza e commento sociale con inusuale padronanza, citando apertamente i maestri Leone, Scorsese e Tarantino senza perdere autenticità.
Una leccornia maledettamente kitsch per i fan dei Giardini: la nuova frontiera del cinema russo di genere, tra slow motion, spaghetti western e fotografia satura, affronta un esilarante viaggio attraverso la famiglia e l’avidità.
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